KÜHN+BERGANDER+BLEY, Bürocenter Spree-Bogen / Bundesministerium des Innern, Berlin-Moabit, 1994-1997




Lo Spree-Bogen è un un vasto complesso architettonico formato da edifici moderni e da vecchi padiglioni industriali protetti per il loro significato storico. Occupa un’area industriale storica di Moabit, affacciata sulla Spree, è delimitata da Stromstraße, Alt-Moabit e Kirchstraße. Sulla parte destra di questo enorme isolato, già dal 1886 si trovava il Bolle-Maierei, una storica industria lattiero-casearia che riforniva la maggior parte dei negozi alimentari di Berlino; sulla parte sinistra si trovavano invece i mulini per cereali Kampffmeyer. Durante la II Guerra mondiale, alcuni padiglioni dell’isolato furono seriamente danneggiati e il caseificio decadde lentamente. Le strutture superstiti vennero sostituite da depositi e magazzini. Con la loro successiva demolizione, l’area venne lasciata in stato di abbandono e presa in considerazione solo negli anni Ottanta, in quanto necessitava di un urgente intervento di risanamento urbanistico. Dalla fine degli anni Ottanta l´area è stata completamente ristrutturata e riconvertita con la partecipazione di diversi gruppi di architetti. Con questo ampio progetto di riqualificazione urbana, questa desolata area industriale dismessa è stata trasformata in un isolato a carattere multifunzionale, con servizi, attività commerciali, ristoranti, caffetterie, residenze private, attività ricreative e percorsi pedonali pubblici, tra cui la lunga passeggiata sul lungofiume. L’isolato si compone oggi di tre settori paralleli: il Centro produttivo Focus Teleport, il Centro servizi Spree-Bogen, il nuovo Tribunale amministrativo che confina con il recente complesso residenziale sulla Kirchstraße. L’intervento che ha dato inizio alla trasformazione dell’area è stato quello del Focus Teleport. Mediante un concorso ad inviti, la proprietà richiese un piano urbanistico per il recupero delle aree industriali dismesse dei Kampffmeyer Mühlen e la loro trasformazione in un centro di formazione per addetti al settore delle telecomunicazioni e della ricerca. Il concorso fu vinto dallo studio di architettura Ganz&Rolfes, che ha realizzato, negli anni 1988-1992, un complesso adibito all'insediamento di ditte appartenenti al settore tecnologico e delle telecomunicazioni, che promuovono attività di ricerca scientifica e servizi avanzati. Dal punto di vista architettonico, il progetto si è ricollegato all'architettura industriale berlinese degli anni Venti, con l’obiettivo di rievocare l’edilizia a carattere produttivo che si estendeva lungo il corso della Spree, ma con tipologie e un linguaggio architettonico contemporanei. Dal punto di vista compositivo, il complesso è formato da padiglioni che ricordano un po' una composizione modulare ad incastro (Baukastensystem). L'elemento di base dei padiglioni è il quadrato; lo si trova come reticolo all'esterno dell'edificio (pareti e aperture) così come nelle proporzioni degli spazi interni. Lo scheletro in acciaio verniciato di blu è caratterizzato dalla maglia delle aperture e dai tamponamenti in terracotta. La parte orientale è stata edificata dallo studio Kühn+Bergander+Bley nel 1992-1994, con nuovi corpi di fabbrica che ospitano gli uffici del Tribunale amministrativo di Berlin-Tiergarten e 100 appartamenti di lusso di diverso taglio, che formano il corpo arrotondati rivolto verso sud, direttamente sul fiume. Dopo queste radicali trasformazioni, il quartiere operaio dei primi decenni del Novecento, oggi mostra, come nessun altro quartiere berlinese, il cambiamento avvenuto nel settore produttivo, da zona industriale a zona per attività lavorative e di ricerca tipiche della società post-industriale. I tipici corpi di fabbrica industriali in mattoni, oggi sono utilizzati come un suggestivo luogo del consumo, che tiene però conto dell’identità del luogo, della sua architettura e della sua storia passata. L’intera area colpisce anche per il suo moderno arredo urbano e per la chiara e geometrica sequenza spaziale e volumetrica dei volumi.

BÜROCENTER SPREE-BOGEN / BUNDESMINISTERIUM DES INNERN
È il nucleo centrale dell’ex isolato industriale disposto tra Stromstraße e Kirchstraße, occupato dalla Bolle-Meierei, il caseificio fondato nel 1864 e modificato a partire dal 1875. Dalla fine del XIX secolo riforniva la città recentemente industrializzata con alimenti freschi provenienti dalla campagna. Oltre alla distribuzione di prodotti caseari, l’azienda gestiva anche una capillare rete di sedi di vendita. Da anni abbandonata, l’area venne presa in considerazione nei primi anni Novanta, quando si decise di realizzare lo Spree-Bogen, l'enorme complesso architettonico composto da un hotel, luoghi di ristorazione, vendita al dettaglio, abitazioni, e, infine, dall'enorme edificio a U per uffici. Nel complesso sono stati integrati anche il padiglione storico dell’Alte Meierei e l’edificio posto sotto tutela della Haus am Wasser. L’Alte Meierei è un importante esempio di archeologia industriale (fu realizzato nel 1890); è costituito da un corpo di fabbrica in laterizio lungo 190 mt, che si sviluppa da Alt-Moabit verso il fiume. È stato restaurato nel 1993-1995 su progetto di Borchardt facendo attenzione alle tracce storiche, in modo da salvaguardarne il suo tipico aspetto industriale. È stato trasformato in un "passage" commerciale, che al piano terra offre una varietà di servizi per la ristorazione, per il commercio al dettaglio, per i servizi. Ad esso è stato integrato un nuovo corpo di fabbrica contenente l’Hotel Abion am Spreebogen, realizzato con un disegno "industriale" in acciaio e vetro, in modo da ricollegarsi alla tradizione industriale dell’area. Dopo un concorso urbanistico ad inviti, nel 1992 fu assegnato al gruppo Kühn+Bergander+Bley l’incarico di progettare ex-novo l´imponente edificio a carattere terziario che si affaccia sul fiume. Per far posto alla nuova costruzione sono stati demoliti alcuni padiglioni preesistenti. Posto al centro dell’area dell’ex caseificio, adiacente alla Alte Meierei, ha una forma architettonica monumentale, lontana dall'immagine storica del luogo. Si tratta di un imponente corpo edilizio a ferro di cavallo che termina con due alte torri cilindriche di 13 piani completamente in vetro. I due bracci paralleli delimitano una corte allungata, il cui ingresso avviene da Alt-Moabit attraverso un braccio preesistente. Dall’ingresso si entra in un atrio e successivamente in una rotonda vetrata dal diametro di 20 mt. Le forme arrotondate delle torri e quella a U del corpo principale, si inseriscono nell´ansa che il fiume forma proprio in questo punto. La leggerezza e la trasparenza dell’acqua e l’azzurro del cielo sono esaltati dalle vetrate, sulle cui superfici si riflette il continuo movimento del cielo e del fiume. Il corpo principale, i cui ultimi tre piani sono completamente vetrati, è rivestito da una struttura reticolare in granito rosa, in cui si trovano finestre rettangolari appoggiate a filo. Questo motivo architettonico avvolge, come una fascia arrotondata, anche i piani dal nono all’undicesimo delle due torri, ottenendo così una maggiore unità architettonica. La profonda corte, il cui ingresso dalla "promenade" sul fiume è segnalato da un’enorme sfera in granito rosso di 3 t, che sembra fluttuare sull’acqua, è un´area luminosa, strutturata con fontane artistiche, giochi d´acqua e spazi verdi, in grado di creare un´atmosfera di tranquillità. Gli uffici interni sono molto luminosi in quanto si affacciano verso l´esterno mediante pareti completamente vetrate. Gli spazi possono essere suddivisi o uniti tra loro in modo da ottenere unità di varie dimensioni. Circa tre quinti della costruzione è stata presa in affitto per 30 anni dal Ministero federale degli interni. Tra gli altri importanti utenti vi sono la IBM e la Roland Berger Strategy Consultants. Questa grandiosa costruzione è presto diventata uno dei nuovi simboli di Moabit, segno urbano forte che richiama visivamente la presenza di una delle nuove sedi del potere della Germania riunificata. (testo e immagini di Pierluigi ARSUFFI, tutti i diritti riservati)