Joseph Paul KLEIHUES, AEG-Areal am Humboldthain / Block 240, Berlin-Wedding, 1995-1998





Kleihues ha ottenuto dalla Bankgesellschaft Berlin l’incarico di completare il Block 204, l'isolato rettangolare delimitato da Gustav-Meyer-Allee, Brunnenstraße, Voltastraße e Hussitenstraße, il cui lato settentrionale confina con l’Humboldthain. Si tratta di un’area storica, sottoposta a tutela dalle autorità berlinesi, in quanto su questo sito è stata operativa per circa novant’anni l’azienda AEG che, a partire dal 1894, costruì i suoi primi edifici industriali, successivamente ricostruiti o ampliati secondo i piani di Schwechten (1896-1897), da Kraatz (1906-1907), Behrens (1909-1913) e Ziesel (anni Venti). L’intervento eseguito da Kleihues, localizzato lungo la Brunnenstraße e la Voltastraße, ha riempito i vuoti perimetrali dell’isolato che si trovavano ai lati della monumentale Kleinmotorenfabrik. Per rivitalizzare questa zona di Wedding, è stato concepito un intervento a funzioni miste con residenze pubbliche e private, uffici, spazi commerciali, aree pubbliche, cortili, giardini, un grande parcheggio sotterraneo. Il complesso si compone di più unità edilizie, la cui funzione era quella di edificare il lato orientale dell’isolato, e di ricostituire la continua edilizia lungo la Voltastraße, il tutto in armonia con gli edifici industriali storici dell’AEG, sopravvissuti alle distruzioni belliche, alle demolizioni e alle alterazioni del Novecento. A questi edifici storici, già negli anni Ottanta erano già state aggiunte la Fabbrica di computer Siemens-Nixdorf (poi acquistata e rifunzionalizzata dalla Bankgesellschaft Berlin) e un’ampia area a parcheggio. Kleihues ha creato una lunga costruzione perimetrale che, a partire dalla Gustav-Meier-Allee, si articolata lungo la Brunnestraße per poi piegare lungo la Voltastraße. Le nuove costruzioni, oltre a ricostituire la continuità edilizia dell’isolato, ha nascosto alla vista dalla strada la costruzione in vetro color bronzo della ex-Siemens-Nixdorf, di modesta qualità architettonica e dallo stile in netto contrasto con gli altri edifici dell’isolato. La rientranza creata sull’angolo Gustav-Meier-Allee/Brunnenstraße ha permesso di ricavare una piccola piazza rettangolare, delimitata lungo la via da una torre per uffici, staccata dalla stecca edilizia lungo il lato perimetrale in modo da salvaguardare e isolare la Beamtentor, l’ingresso di rappresentanza, a forma di porta urbana, all’area dell’AEG. Questa porta, realizzata nel 1896-97 su progetto di Schwechten, e sottoposta a vincoli ambientali in quanto patrimonio storico della città di Berlino, è strutturata come come un portale gotico, con fornice a sesto acuto e frontone appuntito affiancato da due piccole torri. Sulla porta si trova anche il vecchio logo dell’azienda, un fregio di lampadine su uno sfondo oro; oggi questo ingresso è l'unico frammento che ricordi l’AEG su Brunnenstraße. La ricucitura dello spazio vuoto a metà del fronte su Voltastraße, è stata effettuata inserendovi una nuove torre dalla forma geometrica. Seguendo le indicazioni della committenza, il nuovo complesso ha destinato quasi il 50% della nuova volumetria a residenza, il resto a spazi commerciali ed uffici. Sono presenti anche altre funzioni, quali quelle amministrative dell'azienda, uffici, una piazza pubblica e la corte residenziale interna. Le forme e i materiali sono stati scelti in rapporto sia all’architettura degli edifici storici presenti sul sito sia alla tradizione degli interventi residenziali berlinesi degli anni Venti/Trenta, da Behrens a Taut. Le varie unità edilizie presentano un linguaggio architettonico simile, con volumi cubici, assenza di decorazioni, finestre quadrate, grande attenzione al dettaglio, equilibrato rapporto compositivo tra pieni e vuoti. Per relazionarsi al contesto della AEG-Areal, tulle le facciate esterne presentano un rivestimento in klinker viola, il cui colore contrasta volutamente con quello tradizionale rosso-bruno delle costruzioni preesistenti, in modo da evitare un semplice rapporto mimetico.

WOHNKOMPLEX BRUNNENSTRAßE
Il complesso elaborato da Kleihues è stato uno dei pochissimi interventi a carattere residenziale di alto livello architettonico, realizzati a Berlino nel corso degli anni Novanta. La parte residenziale si compone di tre diverse unità edilizie, al cui interno sono presenti 270 unità abitative. Lungo la Voltastraße, in continuità edilizia con la Kleinmotorenfabrik di Behrens, è presente l'unità edilizia a carattere privato, dalla planimetria a pettine. Essa è articolato in quattro corpi paralleli di uguale altezza; un grande ingresso permette il passaggio verso l'interno. A partire dall’angolo Voltastraße/Brunnenstraße, in continuità edilizio con l'unità precedente, è stata creata una stecca edilizia lunga circa 150 mt, al cui interno sono stati ricavate 139 abitazioni in edilizia sovvenzionata. La costruzione perimetrale è alta sette piani, con il primo destinato a spazi commerciali e l’ultimo arretato rispetto al filo stradale. Negli spazi commerciali, sono stati evitati supermercati, a favore di piccoli negozi specializzati. Dal punto di vista architettonico, Kleihues ha definito il bordo della Brunnenstraße con una struttura continua e di elevata qualità formale, tipicamente urbana, rigorosa ed essenziale come è tipico della sua architettura. Le facciate, tutte in klinker, sono scandite da finestre di varie dimensioni, porte-finestre, balconi, tagli verticali per indicare la presenza dei vani scala. Il ritmo del lungo prospetto è determinato dai corpi chiusi verticali, simili a torri, che contengono gli impianti di risalita. L’edificazione lungo il perimetro dell’isolato si rifà alle esperienze urbanistiche che hanno caratterizzato gli interventi IBA degli anni Ottanta. Ciò ha permesso di ripristinare, lungo la Brunnenstraße, la tipologia della strada-corridoio. Le unità abitative, sebbene realizzate in edilizia sovvenzionata, presentano raffinate rifiniture nelle sottili ringhiere metalliche dei balconi, nelle porte massicce, nei pavimenti in granito dei vani scala con i corrimano in legno. Hanno il doppio affaccio, sulla strada e sul cortile interno dove sono stati ricavati ampi balconi concepiti come prolungamento dell’alloggio. Dietro al lungo corpo perimetrale si è venuta a formare una silenziosa corte a L, riparata dai rumori della strada, in cui sono stati inseriti tre corpi a torre alti sei piani contenenti abitazioni private. Le 131 unità abitative private, sono dotate di standard abitativi più elevati. La corte, a carattere semipubblico, è strutturata con aree giochi per bambini, un giardino sopraelevato, luoghi di incontri per i residenti, alberi, aiuole, percorsi pedonali. Verso l’incrocio con la Gustav-Meier-Allee, è stata ricavata una piccola piazza rettangolare, i cui due lati interni sono delimitati da due corpi edilizi a sei piani, perpendicolari tra loro, destinati agli uffici amministrativi dell’azienda, in continuità edilizia con la stecca a carattere residenziale. L’arretramento del lungo edificio, ha permesso di innalzare e di isolare una torre a 13 piani dalla pianta a mandorla, i cui interni sono destinati ad uffici. Questa costruzione, posta esattamente sull’angolo nord-est dell’isolato, assume una forma a nave che, vista da lontana, è diventata un po’ il simbolo della nuova "Silicon-Wedding", con allusione al parco tecnologico che la Technische Universität ha parzialmente realizzato nella AEG-Areal, con la presenza di istituti di ricerca, aziende informatiche, società bancarie, stazioni radio.

DEUTSCHE-WELLE-TURM / MEDIA PORT BERLIN
Si tratta di una torre di 12 piani, alta 48 mt, commissionata dalla Media Port Berlin GmbH. Progettata nel 1993, venne realizzata negli anni 1995-96. Si trova lungo la Voltastraße, e ha riempito il vuoto che divideva le due imponenti preesistenze industriali della Alte Fabrik für Bahnmaterial (di Kraatz) e la Kleinmotorenfabrik. Con le sue rigorose forme geometriche, il nuovo edificio si inserisce in modo armonico lungo il prospetto sulla Voltastraße. L’edificio, la cui planimetria assume una forma a T, si presenta sul fronte strada in modo simmetrico. Si compone di tre corpi edilizi affiancati, di cui quello centrale presenta un rivestimento in klinker scuro, lo stesso utilizzato lungo la Brunnenstraße, con un prospetto definito da aperture alte e strette tutte uguali tra loro, inserite in una rigorosa maglia ortogonale. Con questa soluzione, la torre acquista una leggerezza che le permette di slanciarsi verso l’alto. Le stesse aperture sono riprese anche sui due prospetti laterali, strutturati però seguendo un disegno compositivo più articolato. Ai lati della torre, sono stati realizzati due corpi simmetrici, sospesi nel vuoto, uno dei quali svolge anche la funzione di porta d'ingresso all'isolato. Sono corpi in gran parte vetrati, alti come le fabbriche laterali, con i due piani dell’attico disposti a gradoni. I pochi spazi pieni del prospetto sono rivestiti con pannelli metallici bianchi, accentuando in questo modo l’altezza della torre e marcandone la sua individualità. La linearità geometrica della torre viene movimentata in particolare sul tetto, per la presenza di numerose parabole satellitari bianche, la più grande delle quali ha un diametro di ben 11 mt. Nei 12 piani interni vengono prodotti i programmi dell’emittente radiotelevisiva Deutsche Welle. La DW-TV aveva iniziato le sue trasmissioni a Berlino, presso l'ex area AEG nel 1992, ma alla fine del 1996 si è stabilita in questa torre. Negli undici piani superiori, sono a disposizione spazi per 8.250 mq, in cui ci lavorano circa 450 collaboratori. (testo e immagini di Pierluigi ARSUFFI, tutti i diritti riservati)