Helmut JAHN, DB Bahn-Tower, Berlin-Tiergarten, 1998-2000





È un grattacielo completamente vetrato che appartenente al complesso architettonico della Sony Center, anch'esso progettato di Jahn. Ha una insolita pianta semicircolare e si innalza sul vertice orientale del lotto a pianta triangolare, tra Bellevuestraße e Potsdamer Straße. Con la punta si affaccia su Potsdamer Platz e, insieme al corpo di fabbrica dell’Esplanade Residenz, forma la "porta d’accesso" all’intero intervento, anch’esso completamente vetrato, posto alle sue spalle. La torre si sviluppa su 26 piani e, con i suoi 103 mt, è il più alto tra i cinque nuovi grattacieli che si affacciano sul lato occidentale della piazza. Jahn, appartenente allo studio americano Murphy/Jahn, è uno dei maggiori progettisti contemporanei di grattacieli; ha elaborato questo edificio innovativo dal punto di vista tipologico e spettacolare dal punto di vista formale, secondo solo alla cupola trasparente e aperta che copre la Sony Plaza. In contrapposizione al concetto tradizionale del grattacielo novecentesco, concepito come edificio ermeticamente chiuso e squadrato, ha creato una torre "immateriale" e trasparente, la cui principale caratteristica formale è la facciata curvilinea posta lungo Potsdamer Straße; qui è stato disposto un guscio levigato di cristallo che, mentre si innalza a gradoni inversi verso l'alto, sembra staccarsi dalla struttura portante, aumentando di larghezza verso l’alto in modo lineare e continuo, generando in tal modo un volume sfuggente. Ma mentre su questo lato la facciata geometrica tradizionale è sostituita da una superficie dolcemente curvilinea, l’altro è invece piatto e perfettamente parallelo alle facciate delle vicine torri del Beisheim Center di Hilmer+Sattler e della Dellbrück-Haus di Kollhoff, che si innalzano tra Bellevuestraße ed Ebertstraße. La DB Bahn-Tower crea, in coppia con la Kollhoff-Tower, una specie di monumentale porta urbana alta più di 100 mt sulla Potsdamer Straße, la via che unisce Potsdamer Platz al Kulturforum. Ciò lo si riscontra soprattutto stando in mezzo alla Leipziger Straße; da questo punto di osservazione la torre di Jahn viene percepita quasi come se fosse un’astratta installazione scultorea a scala urbana, dalle forme acuminate e dinamiche, in cui il guscio di cristallo sembra staccarsi addirittura dall'edificio. Per la particolare tipologia e per i materiali utilizzati, la DB Bahn-Tower fa da contraltare visivo sia alla Kollhoff-Tower sia al Beisheim Center. Questa specificità la si nota soprattutto dopo il tramonto, quando la sua forma alta e snella si trasforma in un enorme cristallo trasparente e senza peso illuminato dall’interno. Nelle ore notturne il contrasto visivo con la potente e massiccia Kollhoff-Tower, in mattoni rosso-bruni e dalle forme più geometriche, appare ancora più forte. Uno dei problemi più gravi per le lastre dei grattacieli vetrati di questa altezza è la pressione del vento. Contro questa eventualità, sono stati inseriti nell’intera facciata sottili tiranti metallici che si oppongono a queste sollecitazioni. Essi contrastano le turbolenze provocate dall'aria facendo così diminuire la pressione del vento sulle superfici. In alcuni casi, tuttavia, si sono verificate alcune fratture e cadute di lastre di vetro sulle vie adiacenti. La presenza di questi elementi metallici ha determinato la creazione di una sottile e omogena quadrettatura suu tutte le sue superfici. Per quanto riguarda i riferimenti storici, la la costruzione di Jahn si ricollega alle proposte espressioniste dei rivoluzionari grattacieli in acciaio e vetro, dalle forme taglienti e smussate, che Mies van der Rohe aveva elaborate negli anni 1919-22 per la Friedrichstraße, anch’essi concepiti per ospitare uffici direzionali. Al suo interno ospita infatti solo uffici per un totale di 22.00 mq. È la sede della Deutsche Bahn AG (le ferrovie tedesche), da cui il nome dato alla costruzione, il cui contratto scadrà nel 2024. (testo e immagini di Pierluigi ARSUFFI, tutti i diritti riservati)