James STIRLING, Wissenschaftszentrum Berlin für Sozialforschung, Berlin-Tiergarten, 1984-1988




È la nuova sede governativa del Centro di ricerca di scienze sociali, istituto in cui vengono effettuati studi avanzati di economia, sociologia, politologia, ecologia, amministrazione, diritto. L'istituzione fu fondata nel 1969 su volontà di tutti i partiti presenti nel Bundestag. Nel 1980 Stirling vinse il concorso indetto dall’IBA nel 1979. Realizzato a partire dal 1984, l’inaugurazione avvenne solo nel 1988. Il complesso si trova sulla Reichpietschufer direttamente sul Landwehrkanal, in uno dei luoghi più prestigiosi della città, ai margini del Kulturforum. Occupa un lotto trapezoidale tra la Neue Nationalgalerie (del 1962-1968) di Mies van der Rohe da un lato e la Shell-Haus (del 1930-1932) di Fahrenkamp dall'altro. Il complesso è stato integrato al monumentale Reichsversicherungsamt, l’edificio degli ex-Uffici assicurazioni del Reich del 1894 (poi Palazzo delle Belle Arti), l’unico edificio della zona sopravvissuto ai bombardamenti della II Guerra mondiale; è un palazzo in stile neorinascimentale con frontoni, archi e colonne, per l’occasione restaurato e rinnovato al suo interno. L’affaccio pubblico del complesso sul Landwehrkanal è stato lasciato all’edificio storico, mentre la parte nuova è organizzata alla sue spalle. L’opera di Stirling è tra i maggiori esempi berlinesi dell'architettura postmoderna. Il principio-guida dell’architetto è stato quello di "creare un luogo non burocratico, ma socializzante", che doveva assomigliare più ad un moderno college che ad un edificio istituzionale per uffici. Per questo obiettivo ha puntato su un gioco d'incastro di forme geometriche elementari, organizzate attorno ad una grande corte centrale, e sul vivace trattamento cromatico delle superfici, caratterizzate da fasce alternate blu e rosa scuro. I vari blocchi che compongono l’insieme sono collegati tra loro in modo da chiudere l'isolato che si sviluppa sul lato posteriore del palazzo ottocentesco. I vari corpi edilizi si rifanno a varie tipologie storiche; già nella planimetria è possibile riconoscere un vero e proprio prontuario di archetipi della storia dell'architettura occidentale: una basilica paleocristiana a forma di croce latina, una stoá greca, una torre esagonale altomedievale, un teatro antico (in cui è ospitata la caffetteria), un castello. Con questo procedimento, che ricorda la combinazione di tipologie che costituivano la Villa Adriana a Tivoli, è stata evitata la monotona ripetizione di elementi tutti uguali. Nei vari blocchi architettonici sono stati organizzati gli spazi richiesti per questa istituzione, tra cui uffici individuali, laboratori per piccoli gruppi, sale per conferenze, aule. La struttura basilicale, sopraelevata di due piani nel 1994-95, ospita oggi i servizi e l'abitazione del portiere; nella torre è invece ospitata la biblioteca con testi specialistici. Ad est dell’edificio storico, a pochi passi dal podio su cui poggia la Neue Nationalgelrie, è stato creato un giardino pergolato che introduce all'entrata secondaria. Nell’angolo sud-ovest del lotto è stato creato un boschetto delimitato da una siepe, il cui perimetro regolare disegna la base di un eventuale ampliamento, la cui sagoma sembra alludere ad un bastione. L’intervento di Stirling è stato uno dei pochi progetti IBA non legati né alle tematiche dell’edilizia sociale né a quelle storico-urbanistiche del Blockrandbebauung. L’obiettivo dell’architetto non era quello ricostruire l'immagine della Berlino dell’età guglielmina, ma quello di arricchire la città con organismi architettonici tipici della tradizione europea, ma assenti nella storia dell’architettura berlinese. (testo e immagini di Pierluigi ARSUFFI, tutti i diritti riservati)