Erich MENDELSOHN, WOGA-Komplex, Berlin-Wilmersdorf, 1926-1931



Si tratta di un grande complesso edilizio a scala urbanistica realizzato da Mendelsohn su commissione della società edilizia WOGA (Wohnungs-Grundstücks-Verwertungs-Aktiengesellschaft AG). Occupa un lotto di 40.000 mq dalla forma romboidale, delimitato da Cicerostraße/Kurfürstendamm/Albrecht-Achilles-Straße/Paulsborner Straße. La WOGA era l’intermediario della ditta fondata dalla famiglia Lachmann-Mosse. Per i Mosse, i finanziatori del complesso, Mendelsohn aveva già realizzato alcuni incarichi; per loro aveva anche viaggiato negli USA e in URSS come fotografo e come autore di una serie di articoli, poi pubblicati nel "Bilderbuch eines Architekten". In precedenza la committenza intendeva costruire sull’intera area un grande complesso residenziale, il cui progetto era stato affidato a Bachmann. Ma per rendere l’intervento il più attraente possibile, la proprietà decise di inserire le unità residenziali in un complesso plurifunzionale con funzioni legate sia alla vendita al dettaglio, sia all’intrattenimento. Per questo nuovo piano venne incaricato Mendelsohn, che inizialmente concepì il complesso come una lunga via commerciale/residenziale che dal Kurfürstendamm sfociava in Paulsborner Straße. I lavori, iniziati nel 1926, procedettero ad intermittenza; dopo alcune trasformazioni rispetto all’idea originale, dovute in gran parte dalla crisi del 1929, il complesso venne ultimato nel 1931, ma del disegno originario rimasero soltanto alcuni frammenti. L’opera ultimata si compone di quattro unità edilizie collegate tra loro sia funzionalmente che formalmente; della lunga via commerciale prevista, è rimasta solo la parte iniziale, più simile ad una corte aperta che ad una strada. Sono stati realizzati: l’Universum-Kino (con testata sul Kurfürstendamm, una delle maggiori vie commerciali della città); il Kabarett der Komiker unito al caffè-ristorante Café Astor e ad una galleria di piccoli negozi; l’Apartment-Hotel (poi Apartment-Haus); la parte residenziale costituita da due lunghi corpi in linea, uno su Cicerostraße, l’altro su Albrecht-Achilles-Straße/Paulsborner Straße. A Bachmann venne affidata solo la realizzazione del complesso residenziale lungo Albrecht-Achilles-Straße/Paulsborner Straße. Sul Kurfürstendamm furono disposti i blocchi dei locali pubblici e del cinema. La loro conformazione curvilinea rompe decisamente con la rigorosa disposizione in linea degli edifici limitrofi. Queste due curve ampliano visivamente il contesto della via, e generano una corte/piazza la cui forma aperta invita il passante ad esplorare la via commerciale che si sviluppa verso il fondo, dove si trova il blocco dell’Apartment-Haus. Sul lato di fondo di questo slargo, la vista oltrepassa il blocco edilizio, in quanto rialzato dal livello stradale da alcuni esili pilastri in cemento armato. Al di là di questo edificio trasversale si trova il retro del complesso residenziale con giardini e, oggi, alcuni campi da tennis. L’intervento di Mendelsohn è stato uno dei più importanti complessi polifunzionali a carattere urbanistico degli anni Venti a Berlino. Il WOGA-Komplex ha rappresentato un modello che ha anticipato la creazione di altri complessi commerciali plurifunzionali. Fu concepito come centro degli acquisti e del divertimento di alto livello per la borghesia urbana del tempo; qui, oltre ai negozi, c’erano il ristorante, la caffetteria, il teatro e il cinema. Seguendo alcuni concetti americani, l’architettura viene spettacolarizzata tramite forme architettoniche ancora poco conosciute in Europa. Per catturare l’attenzione dei passanti, l’architetto ha saputo inserire le diverse funzioni in organismi basati sulla composizione di forme dinamiche, le cui spinte divergenti, coinvolgenti l’area urbana circostante, vengono apprezzate in particolare da chi percorre il Kurfürstendamm con un veloce mezzo di trasporto. Dal punto di vista tipologico, questa complessa struttura fatta di incastri, sovrapposizioni e snodi arrotondati, evidenzia i legami con le contemporanee ricerche costruttiviste provenienti dall’URSS. L’architetto ha utilizzato una struttura in cemento armato rivestita in klinker o ricoperta dall’intonaco. Gran parte del complesso fu gravemente danneggiato durante i bombardamenti della II Guerra mondiale. Il WOGA-Komplex è oggi un momento posto sotto tutela. (testo e immagini di Pierluigi ARSUFFI, tutti i diritti riservati)